Piccola storia del petrolio.

L’esistenza del petrolio è conosciuta fin dai tempi antichi.
L’architetto romano, Vitruvio, lo descrive come un liquido nero e puzzolente che veniva usato per curare la rogna dei cammelli. In Iran si adoravano i fuochi perpetui originati dal gas metano che accompagna sempre i giacimenti petroliferi .

La storia moderna del petrolio, tuttavia, nasce negli Stati Uniti circa 140 anni fa quando il colonnello E.L. Drake fa trivellare un pozzo in Pennsylvania nel 1859.

L’importanza del petrolio nasce dal fatto che permette una forte concentrazione di energia in spazi piccoli e in forma liquida, sprigionando un altissimo potere calorifico ( Oltre 10.000 kcal/kg. ).
Nello sviluppo delle moderne economie diventa presto il re dei combustibili e circola sottoforma di carburante in tutti i mezzi di trasporto del mondo, guadagnandosi il nome di “sangue delle nazioni”.

Il petrolio non solo fornisce il combustibile più diffuso nel nostro pianeta ma dalla sua raffinazione, purificazione e lavorazione derivano decine di liquidi e materiali diversi.
I carburanti derivati del petrolio (benzina, GPL, nafta, Kerosene, jet fuel e gasolio) fanno muovere le macchine delle industrie, alimentano le caldaie, i termosifoni delle nostre case, le grandi centrali che ci danno l’energia elettrica, le auto, i camion, i treni, le navi e gli aeroplani.
Ma non solo, la gran parte degli oggetti che noi usiamo nella vita quotidiana contengono petrolio
seppure sotto forma di materie plastiche ovvero di fibre artificiali..
Il telefono, i telefonini, le fotocopiatrici, i computer, i televisori, le carrozzerie e gli accessori delle automobili, le stoviglie, i piatti e i bicchieri usa e getta, i tavoli, le sedie e tutti i mobili in plastica, i tessuti con i quali si confezionano molti nostri indumenti. Pensate, anche le penne che ogni giorno teniamo in mano per scrivere e le tastiere del computer sono fatte di materiali derivati dal petrolio.

E’ veramente un liquido magico e per questo viene chiamato ” l’oro nero”.
Naturalmente le nazioni e i loro leaders impazziscono per possederlo.

Come tutte le cose, anche il petrolio ha il rovescio della medaglia perché è nero e puzzolente e perciò inquina i territori e l’ambiente dei luoghi dove viene estratto e lavorato. Gli scarichi delle auto e delle macchine che bruciano i gas e i derivati del petrolio, sono i principali responsabili del buco nell’ozono. Le materie plastiche non sono biodegradabili. Per ottenerlo gli uomini pompano energia dalle viscere della terra creando degli squilibri. E’ causa di continue guerre tra le nazioni.
Molte volte si appiccica ai nostri piedi mentre passeggiamo tranquillamente in una spiaggia.
Pensate che ogni giorno, nel mondo, vengono estratti quasi 100 milioni di barili di petrolio
( un barile contiene 159 litri di liquido ).

 

Scopri quali sono le nazioni che producono più petrolio.

Perforazioni sempre più profonde continuano a spillare petrolio dalle profondità della terra e del mare, ma  klikkina e i suoi amici hanno consultato Luxy e, la ” Cosmos Enciclopedia”, nel suo ultimo capitolo riguardante i pianeti, a proposito della terra indica le seguenti previsioni : “entro i primi cento anni del terzo millennio, i terrestri si accorgeranno che il petrolio più che causa di progresso era diventato causa di guerre e di inquinamento e finalmente, alzando gli occhi al cielo e osservando meglio il cosmo e la natura, scopriranno meravigliose fonti di energia alternative e il sole, il vento, l’acqua illumineranno e scalderanno la terra, i cuori e le case di tutti gli esseri umani, anche durante la notte.

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